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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 16 agosto 2008 - 04:15
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 17 agosto 2008 - 07:14
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 17 agosto 2008 - 07:35
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 17 agosto 2008 - 08:56
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 17 agosto 2008 - 10:00
Messaggio modificato da Huey Nomure, 17 agosto 2008 - 10:05
CITAZIONE
La band di Eskilstuna [vedi Pain of Salvation] torna alle radici, quelle del rock, a cavallo fra gli anni 60 e 70, quando la ribellione era avvolta di fumo, sangue e blues. E lo fa con un disco low - fi, mandando in vacca in un colpo solo tutte le masturbazioni sull'estetica progressive, sulla pulizia formale, sulla raffinatezza. Riscoprono il sapore di sangue, le unghie sporche di terra, il sudore e la polvere. Tornano a fare quello che solo i grandi artisti possono: stupire e regalarci un disco magnifico che trasuda emozioni da ogni nota.
Inviato 17 agosto 2008 - 10:17
Messaggio modificato da chrisdarril, 17 agosto 2008 - 10:23
Inviato 18 agosto 2008 - 10:48
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 18 agosto 2008 - 12:17
CITAZIONE
La band di Eskilstuna [vedi Pain of Salvation] torna alle radici, quelle del rock, a cavallo fra gli anni 60 e 70, quando la ribellione era avvolta di fumo, sangue e blues. E lo fa con un disco low - fi, mandando in vacca in un colpo solo tutte le masturbazioni sull'estetica progressive, sulla pulizia formale, sulla raffinatezza. Riscoprono il sapore di sangue, le unghie sporche di terra, il sudore e la polvere. Tornano a fare quello che solo i grandi artisti possono: stupire e regalarci un disco magnifico che trasuda emozioni da ogni nota.
Inviato 18 agosto 2008 - 12:54
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:40
Inviato 18 agosto 2008 - 01:04
CITAZIONE
La band di Eskilstuna [vedi Pain of Salvation] torna alle radici, quelle del rock, a cavallo fra gli anni 60 e 70, quando la ribellione era avvolta di fumo, sangue e blues. E lo fa con un disco low - fi, mandando in vacca in un colpo solo tutte le masturbazioni sull'estetica progressive, sulla pulizia formale, sulla raffinatezza. Riscoprono il sapore di sangue, le unghie sporche di terra, il sudore e la polvere. Tornano a fare quello che solo i grandi artisti possono: stupire e regalarci un disco magnifico che trasuda emozioni da ogni nota.
Inviato 18 agosto 2008 - 03:05
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Messaggio modificato da Dandar, 11 ottobre 2017 - 08:41
Inviato 18 agosto 2008 - 03:14
CITAZIONE
La band di Eskilstuna [vedi Pain of Salvation] torna alle radici, quelle del rock, a cavallo fra gli anni 60 e 70, quando la ribellione era avvolta di fumo, sangue e blues. E lo fa con un disco low - fi, mandando in vacca in un colpo solo tutte le masturbazioni sull'estetica progressive, sulla pulizia formale, sulla raffinatezza. Riscoprono il sapore di sangue, le unghie sporche di terra, il sudore e la polvere. Tornano a fare quello che solo i grandi artisti possono: stupire e regalarci un disco magnifico che trasuda emozioni da ogni nota.
Inviato 18 agosto 2008 - 05:26
CITAZIONE
La band di Eskilstuna [vedi Pain of Salvation] torna alle radici, quelle del rock, a cavallo fra gli anni 60 e 70, quando la ribellione era avvolta di fumo, sangue e blues. E lo fa con un disco low - fi, mandando in vacca in un colpo solo tutte le masturbazioni sull'estetica progressive, sulla pulizia formale, sulla raffinatezza. Riscoprono il sapore di sangue, le unghie sporche di terra, il sudore e la polvere. Tornano a fare quello che solo i grandi artisti possono: stupire e regalarci un disco magnifico che trasuda emozioni da ogni nota.
Inviato 18 agosto 2008 - 05:55
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