L'Atari 7800 ProSystem, conosciuto più semplicemente come
"7800", fu l'estremo tentativo, da parte di Atari di salvare
un mercato ormai defunto grazie ad un ultimo scossone: una console
di nuova generazione.
Nella creazione del 7800 ebbero molto peso i giudizi dei giocatori,
che Atari si impegnò a raccogliere in tutto il mondo. Gli
utenti volevano una macchina più potente, in grado di far
girare giochi da sala giochi con la stessa qualità del cabinato,
più semplice da usare, con controller all'altezza, compatibile
con il maggior numero possibile di giochi e accessori del 2600,
il tutto in una sfavillante confezione. E fu esattamente questo
che Atari diede loro...
Abbandonato il fallimentare progetto 5200, l'Atari 7800 arrivò
nei negozi in tutto il suo splendore.
Compatibile con TUTTI i giochi e gli accessori per Atari 2600,
il 7800 si trovò, già il giorno dell'uscita con un
parco giochi quasi sconfinato, a cui si aggiungevano tutte le nuove
caratteristiche (per l'epoca avveniristiche) rese possibili dal
nuovo hardware: salvataggio dei punteggi, intelligenza artificiale
del pc perfezionata e dei controller reattivi e comodi da usare.
Il 7800 ProSystem fu la prova vivente delle grandi capacità
di Atari, qualità che poco servirono a partire dal 1984,
quando il mercato dei videogames crollò definitivamente,
lasciando il 7800 nel limbo di ciò che poteva essere ma che
non fece in tempo a diventare.
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L'Atari
7800 e un prototipo trasparente mai commercializzato |
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Due
schermate di gioco: Pole Position 2 e Wrestling |