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INFORMAZIONI
SUL GIOCO |
NOME GIOCO: |
KINGDOM HEARTS 2 |
GENERE DI GIOCO: |
Action/RPG |
SOFTWARE HOUSE: |
SquareEnix - BuenaVista Interactive |
FORMATO: |
1 DVD |
ANNO DI RILASCIO: |
2006 |
TESTATO CON: |
PS2 |
DATA DELLA PROVA: |
20/10/2006 |
ALTRO: |
In giappone sarà presto disponibile una
versione riveduta e corretta di questo gioco, chiamata Kingdom
Hearts 2 FINAL + . |
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PROLOGO:
A distanza
di quasi quattro anni, il sequel del capolavoro nato dalla collaborazione
fra Square-Enix e Walt Disney Studios ha finalmente raggiunto le
coste europee. |
Uno dei principali difetti di quasi tutti gli esseri umani è il
pregiudizio. Quando fu siglato un accordo tra Squaresoft (attuale Square-Enix)
e Walt Disney Studios per la produzione di una serie non meglio definita
di videogiochi, i più scettici gridarono infatti al “sacrilegio”
in quanto era quasi inconcepibile che due delle case di produzione più
potenti nel mondo, l’una per quanto riguarda il mondo dei videogiochi
e l’altra quello dei cartoni animati, potessero collaborare insieme
per la realizzazione di un gioco di ruolo.
Quando uscì Kingdom Hearts gli scettici furono fortunatamente costretti
a ricredersi. Il prodotto di quella non convincente collaborazione, riuscì
a conquistare in breve tempo gran parte degli amanti dei giochi di ruolo,
grazie agli onnipresenti classici elementi da RPG (come abilità,
armi, magie, evocazioni ecc..), ma grazie soprattutto alla possibilità
di poter visitare quei luoghi in cui sono stati ambientati alcuni dei
migliori lungometraggi animati Disney.
A Kingdom Hearts ha fatto seguito uno spin-off pubblicato unicamente su
Game Boy Advance. Kingdom Hearts: Chain of Memories, questo il titolo
del gioco in questione, narrava gli eventi accaduti dopo la fine del primo
capitolo. Sora, caduto in un sonno profondo si risveglia ed è costretto
a tornare a visitare tutti i mondi da lui già “chiusi”
grazie al potere del KeyBlade per far fronte alla nuova minaccia…l’organizzazione
XIII.
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L’organizzazione XIII, così chiamata per via dei suoi 13
componenti, ha l’oscuro piano di rubare i ricordi e i cuori delle
persone. Per evitare di togliervi il piacere di completare Kingdom Hearts
e Kingdom Hearts: Chain Of Memories, eviteremo di raccontarvi il punto
di collegamento tra questi capitoli e Kingdom Hearts II, ma vi sveliamo
solo che, durante le prime fasi di gioco di Kingdom Hearts II, prenderete
il controllo di Roxas, un nuovo personaggio della serie che, nel mezzo
della Twilight Town, si trova a dover combattere contro nuovi nemici,
vale a dire i Nobodies. Solo dopo qualche ora di gioco è possibile
prendere il controllo di un Sora “adolescente” i cui vestiti
non gli calzano più bene. Che fare allora se non appellarsi alle
tre fatine di Cenerentola per confezionargli un nuovo vestito? Detto,
fatto. Il risultato è un vestito “dark” e pieno di
borchie.
Procedendo nella trama, Sora può cambiare abito…come? Semplicemente
fondendosi con alcuni dei suoi compagni di viaggio e dando così
vita alle “Drive Form”.
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Sconfiggendo i diversi nemici che vi sbarreranno la strada potrete riempire
la barra della “Drive”, localizzata sotto la barra che indica
i vostri HP (Punti Vita). Una volta riempita la suddetta barra e selezionando
la sezione Drive del menu di combattimento, deciderete quale “Drive
Form” usare fra quelle a vostra disposizione. Ma che cos’è
una “Drive Form”? La Drive Form non è altro che un
assimilazione a Sora di uno dei vostri compagni di viaggio e permette
l’utilizzo di ben due keyblade contemporaneamente, consentendo di
attaccare con una potenza di gran lunga superiore a quella di un attacco
normale.
La barra della Drive permette inoltre di poter utilizzare le diverse Limit.
Le Limit sono degli attacchi speciali che possono essere usati di tanto
in tanto e che risultano devastanti se effettuati in “coppia”,
vale a dire utilizzando una combinazione d’attacco che preveda la
collaborazione di Sora con qualche altro personaggio del mondo Disneyiano
come ad esempio Jack Sparrow.
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Come
accadeva anche nel primo Kingdom Hearts ,il mezzo di trasporto che vi
permette di raggiungere i diversi mondi da visitare è la oramai
famosa Gummiship. A bordo della Gummiship non mancano ovviamente i due
simpaticissimi piloti/tecnici Cip e Ciop che, di tanto in tanto, non mancheranno
di darvi preziosissimi consigli per migliorare le caratteristiche del
vostro veicolo.
I mondi che è possibile visitare in Kingdom Hearts II sono più
o meno gli stessi che è stato possibile visitare nel primo capitolo,
con l’aggiunta di alcuni mondi nuovi come quello di Mulan, quello
di Simba oppure quello di Tron; questo non deve farvi pensare che il gioco
sia pervaso da un senso di monotonia o da un’impressione di “già
visto”. Infatti, nonostante gran parte dei mondi siano stati già
visitati nel primo capitolo della serie, questi presentano un look totalmente
nuovo, rivelando ambienti rimasti completamente inesplorati fino a oggi.
E’ infatti possibile visitare la casa di Santa Claus nel mondo di
Jack Skeleton oppure la magione della Bestia.
Giocando a Kingdom Hearts II, in breve tempo si può capire che
la monotonia non è certamente nel DNA di Square-Enix. In ogni sessione
di gioco, infatti, è introdotto un nuovo fattore ludico che aumenta
notevolmente la longevità del gioco e il divertimento. Basti pensare
che nel mondo di Tron, ad esempio, è necessario sconfiggere dei
nemici correndo a bordo di una moto e sferrando colpi di Keyblade a destra
e a manca, oppure nel mondo di Ariel è possibile partecipare ad
una sorta di Musical che comprende brani del calibro di “In fondo
al Mar”. Sono inoltre innovative le modalità in cui è
possibile sconfiggere i diversi boss di “fine mondo”. Per
sconfiggere alcuni boss, infatti, è necessario cavalcare una qualche
sorta di “fido destriero”, altri invece vanno distrutti a
suon di musica…. Con Kingdom Hearts II il divertimento è
assicurato in ogni fase di gioco!
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In ciascuno dei mondi visitabili è possibile ovviamente interagire
con alcune nostre vecchie conoscenze e altre nuove. Al primo gruppo appartengono
personaggi come Jack Skeleton, Simba (questa volta non come evocazione,
ma come personaggio principale del suo mondo), e la Bestia (inspiegabilmente
diventata “cattiva”), al secondo invece appartengono personaggi
come Jack Sparrow (di “Pirati dei Caraibi”), Tron (tratto
dall’omonimo film) e Auron (vecchia conoscenza di Final Fantasy
X). Un ruolo trascurabile è invece quello delle evocazioni che,
a causa della loro inefficienza negli attacchi, vengono messe praticamente
subito da parte, preferendo a queste la potenza delle diverse Drive.
Ovviamente, procedendo nell’avventura, Sora e i suoi compagni impareranno
nuovi attacchi e nuove abilità speciali oltre alla possibilità
di potersi equipaggiare con armi e protezioni migliori (di numero nettamente
superiore rispetto a quelle viste nel primo Kingdom Hearts).
Per quanto riguarda
il lato tecnico e il sonoro, Kingdom Hearts 2 è piuttosto altalenante.
A fianco di scanri superbi, di una vastità e un dettaglio pazzeschi,
convivono mediochi esempio di texturizzazione e complessità come,
ad esempio, il mondo di Mulan (orrido, sotto tutti i punti di vista).
LA grafica, in generale, bisogna dirlo, appartiene alla precedente generazione
di giochi PS2, quella, per intenderci, a cui apparteneva il primo KH.
Lo stesso dicasi per il lato "Sonoro": nello stesso gioco convivono
musichette detestabili ed odiose (quelle del mondo di Tron, per esempio)
e pezzi da 90 che nulla hanno da invidiare alle ballate e alle sinfonia
di musica classica. Una menzione d'onore spetta al consueto pezzo che
fa da theme principale, cantato dalla solita bravissima Utada Hikaru e
intitolato Passion.
Byez by Cloro!
(si ringrazia GameStar per il materiale)
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