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INFORMAZIONI
VARIE SUL GIOCO |
NOME GIOCO: |
SAVAGE REIGN |
GENERE DI GIOCO: |
PICCHIADURO A INCONTRI |
SOFTWARE HOUSE: |
SNK |
FORMATO: |
NEO GEO |
ANNO DI RILASCIO: |
1995 |
TESTATO CON: |
NEORAGE X XP |
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PROLOGO:
Ovvero,
come tentare di far qualcosa di bello e innovativo senza riuscirci
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GRAFICA:
Gli sprite sono belli grossi… E questo è l’unico
pregio che mi viene in mente. Per il resto si muovono male e sono
anche disegnati male. Gli sfondi sono abbastanza anonimi e non danno
l’idea di profondità (non sarebbe stato male crearne
l’illusione, visto la possibilità nel gioco di spostarsi
su diversi piani di battaglia) gli effetti non contribuiscono a
migliorare le cose. Insomma, da l’idea di una cosa fatta in
cinque minuti quando nel 1995 sicuramente giravano prodotti già
ben più validi dal punto di vista visivo (Fatal Fury docet,
ad esempio, se vogliamo trovare qualcosa di alternativo allo stile
Capcom di Street Fighter) .
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SONORO:
Se per qualche versettino stridulo e per la voce narrante di un giapponese
che quella mattina si era evidentemente svegliato male intendiamo “sonoro”…
beh, c’è solo da piangere. Sotto la media, anche peggiore
di titoli più vecchi.
GIOCABILITA': Purtroppo le lacune nella grafica
e nel sonoro non sono colmate da particolari pregi del gameplay. Il gioco
in se tenta di apportare un che di innovativo consentendo al giocatore
di avere una certa interazione con il fondale. E’ possibile infatti
portarsi su diversi livelli di parallasse e combattere. Inutile sottolineare
che l’idea, pur buona, è realizzata alla cavolo di cane come
il resto del gioco. Questa possibilità di spostarsi su piani differenti
(che comunque era già stata sperimentata dalla SNK con Fatal Fury
e con esiti decisamente migliori), o l’uso di armi non vale certo
la sufficienza.
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LONGEVITA':
Beh, viste le premesse è facile immaginare quanto possa durare
l’interesse per un gioco simile. I personaggi sono pochi e brutti.
Nessuno riesce a suscitare il fascino degli eroi di altre serie molto
meglio riuscite. Vogliamo mettere il protagonista del gioco in confronto
con un Ryu o un Terry Bogard? E vista la penosa realizzazione tecnica
del gioco, la situazione non migliora nemmeno se giocato in doppio.
GLOBALE: Si
sa, se non è tutto oro nemmeno quel che luccica, immaginate cosa
può essere questo opaco e inutile picchi picchia da sala, che nonostante
la (poca) buona volontà, non riesce a distinguersi dalla massa di
beat’em up, nemmeno con i suoi scarsi tentativi di innovazione. Dategli
un’occhiata se siete patiti di picchiaduro e la prima cosa che fate
quando impugnate un joystick è provare una mezzaluna con la levetta.
Per tutti gli altri consiglio di non perdere nemmeno il tempo e passare
direttamente altrove. Quasi da non credere provenga dalla stessa casa di
King of Fighters.
Giudizio
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% |
Grafica |
50 |
Sonoro |
50 |
Giocabilità |
40 |
Longevità |
40 |
Totale |
45 |
Recensione ad opera
di: Raggio Gamma
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