Un bambino indiano di quattro anni Bishen Chand, sosteneva di essere il nipote morto di un uomo che era vissuto in una cittadina a 50km dalla sua. Alla fine Bishen fu condotto in quella cittadina, dove non era mai stato. Ciò nonostante le descrizioni dettagliate che aveva fornito delle persone e dei luoghi si dimostrarono esatte. Nella casa dove diceva di essere vissuto incontrò un parente del suo defunto "zio". Il parente gli mostrò una fotografia sbiadita in cui figuravano anche l'uomo e il bambino. Bishen, davanti una a una folla incuriosita, indicò senza esitazione il suo defunto se stesso.

Nel 1918, alla fine della prima guerra mondiale, un soldato inglese, Alex Ainscough, ebbe una strana esperienza a Rouen, in Francia Mentre camminava per la città ebbe la sensazione che essa gli fosse familiare, anche se non c'era mai stato prima di allora. All'improvviso si trovò a marciare alla testa di una colonna di soldati. Era più alto del normale e indossava una cotta di maglia di ferro. Senza sapere come, si rese conto che stava andando ad assistere al supplizio di Giovanna d'Arco. Quando arrivò in fondo alla strada, nella piazza del mercato, tutto era di nuovo normale. Ma, su una lapide posta al di sopra del marciapiede, Ainscough lesse che Giovanna d'Arco era morta proprio li. Fino a quel preciso momento, il fatto gli era del tutto sconosciuto.

Una ragazza finlandese di 13 anni sostenne, sotto ipnosi, di essere Dorothy, la figlia di un oste, nata nel 1139. Sebbene la ragazza non sapesse quasi I inglese, cantò La canzone del cuculo, una rara canzone inglese del XII secolo. Qualche anno dopo, di nuovo sotto ipnosi, la ragazza rivelò di aver visto del tutto casualmente la canzone in biblioteca sfogliando un volume dedicato alla storia della musica. In modo davvero straordinario la ragazza aveva ricordato l'intera canzone, parole e musica, dopo averle dato una sola occhiata, nonostante essa fosse scritta in una lingua a lei completamente sconosciuta.

Una donna inglese di nome Naomi Henry divenne, sotto ipnosi, Mary Cohen, che era vissuta a Cork, in Irlanda, nel secolo XVIII. Rispondendo alle domande dell'ipnotizzatore, "Mary" descrisse la sua vita fino all'età di 70 anni, quando "si ammalò gravemente". Quando l'ipnotizzatore le pose altre domande, non ci fu risposta, e Naomi smise improvvisamente di respirare: sembrava che, ripercorrendo l'esistenza di Mary, avesse raggiunto il momento in cui la donna era morta. L'ipnotizzatore riuscì a svegliare Naomi; comunque l'esperimento si risolse in un grosso choc per tutti i presenti.


Vite passate

Alcune persone credono di essere già vissute nel passato e che la loro anima, in altri corpi, abbia avuto molte vite nel corso di migliaia di anni. Questa credenza si chiama reincarnazione ed è una delle credenze fondamentali di religioni quali il buddismo e l'induismo. Durante la vita "normale" la maggior parte della gente non ricorda nulla delle sue vite passate, ma sotto ipnosi alcuni possono essere riportati indietro nel tempo e rivivere alcune delle loro esperienze precedenti.
Molti ricercatori ritengono che queste vite passate siano vere: in effetti alcune persone riferiscono accurati dettagli storici delle loro esistenze passate, vissute a volte in un altro paese, e in generale in un secolo diverso. Qualche volta queste persone parlano in una lingua che non conoscono, o mostrano di sapere cose che non hanno mai imparata. Alcuni sembrano aver vissuto parecchie vite. Una donna "ricordava" undici vite, nove delle quali vissute come uomo.

Il caso di Jane Evans

Una donna di nome Jane Evans disse di essere stata un'ebrea di nome Rebecca, vissuta a York (Inghilterra) nel XII secolo. Ricordava benissimo di essere stata inseguita da un gruppo di cristiani antisemiti. Per sfuggire agli inseguitori, lei e la sua famiglia si erano nascosti nella cripta di una chiesa, dove erano rimasti fino a che il pericolo non si era allontanato. Gli esperti erano perplessi perché non riuscivano a trovare testimonianze dell'esistenza della cripta. Non molto tempo dopo, però,la cripta fu trovata, il che dimostrò che, di quei tempi, "Rebecca" ne sapeva più di Jane Evans e di tutti gli storici.

Ritorno nel passato

Alcuni non hanno bisogno di essere ipnotnzzati per ricordare una vita passata. Senza preavviso, sono ritornati nel passato, non come spettatori, ma come protagonisti. Un inglese, il maggiore McDonough, ebbe una esperienza di questo tipo mentre si trovava in India. Stava sul crinale di una montagna e guardava giù nella valle, quando all'improvviso vide molti soldati dell'antica Grecia che vi si stavano accampando. La cosa di cui si rese subito conto fu che si trovava in mezzo a loro, anche lui soldato. Avvicinatosi a un gruppo di soldati, vide che osservavano una roccia con un iscrizione che commemorava la morte di uno dei generali di Alessandro Magno. L'iscrizione era stata fatta da poco e tutti i soldati apparivano tristi: con sua grande sorpresa, il maggiore scoprì che poteva leggere con facilità l'iscrizione, che era in greco antico, una lingua che non aveva mai studiato. Un momento dopo la scena ritornò normale, ed egli si ritrovo sul crinale della montagna. In seguito il maggiore esplorò la valle e trovò che la roccia che aveva visto era quasi completamente nascosta dalla vegetazione. La roccia portava una iscrizione molto consumata: era la stessa che aveva visto prima e che, secondo i suoi calcoli, risaliva al 329 a.C.

Ricordi inconsci

Anche se le prove dell'esistenza di vite passate possono a volte sembrare convincenti, alcuni esperti ritengono che esperienze di questo tipo provengono dalla memoria che, in certe condizioni, è in grado di "ricordare" una quantità straordinaria di informazioni che non si sapeva neppure di possedere. Questo fenomeno si chiama criptomnesia. (Alcuni pensano che i ricordi possano essere trasmessi ai figli prima della loro nascita, nello stesso modo in cui viene trasmesso il colore degli occhi e dei capelli). Sotto ipnosi, alcune persone hanno "ricordato" esperienze che in realtà erano collegate a qualcosa che avevano letto, visto o udito anni prima, ma che avevano dimenticato. In un caso, una domestica analfabeta si mise a parlare in greco e in ebraico mentre era in delirio con febbre alta. Si scoprì in seguito che aveva lavorato per un vicario che aveva l'abitudine di leggere a voce alta in quelle due lingue. Inconsciamente, la ragazza aveva ricordato quello che aveva sentito. La polizia di New York e quella di Israele hanno dipendenti addestrati a ipnotizzare i testimoni che non ricordano importanti dettagli. In Israele, un guidatore d'autobus il cui mezzo era stato danneggiato da una bomba, vide - sotto ipnosi - tutte le persone che erano salite e scese dall'autobus prima dello scoppio. La sua descrizione portò la polizia all'arresto del terrorista.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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