Un giovane fabbro russo possedeva il ritratto di un demone, ma siccome non gli piaceva, tutte le mattine ci sputava sopra. Il demone decise allora di fargli uno scherzo. Si trasformò in un giovanotto e divenne l'apprendista del fabbro. Un giorno, mentre il demone era solo nella fucina, trasformò una vecchia contessa in una giovane donna. Quando il marito della contessa si presentò richiedendo lo stesso trattamento, il fabbro disse che non sapeva proprio come fare. La contessa ordinò che il poveretto fosse impiccato. All'ultimo momento il demone riapparve e cambiò il vecchio conte in un giovanotto. Da quel giorno il fabbro mostrò più rispetto verso il ritratto del demone.

Gli indiani del nord america credevano che , per passare dalla condizine di fanciullo alla maturità, ogni membro giovane della tribù dovesse mettersi in contatto con uno spirito guardiano personale che lo avrebbe sempre protetto. Ciò accadeva quando lo spirito insegnava all'indiano una canzone che, quando veniva cantata, avocava lo spirito. Ogni canzone era una segreto gelosamente custodito, noto solo a colui al quale essa era insegnata.

Una vecchia leggenda giapponese racconta di un monaco itinerante che mise nel sacco un terribile demone chiamato Rokuru-Kubi. Di giorno il demone appariva come una persona normale, ma di notte la testa lasciava il corpo e svolazzava intorno facendone di tutti i colori, Il monaco sapeva che se il corpo fosse stato portato altrove mentre la tesfa non cera, il demone sarebbe morto. Così fece, e il demone morì, dopo avergli scagliato addosso la testa e avergli piantato i denti nella manica.

In alcuni paesi si ritiene che la morte sia un demone o comunque un essere con una precisa identità. Ha preso nomi diversi in paesi diversi. Nel Nord della Francia, in Bretagna, la chiamavano Ankou e aveva l'aspetto di uno scheletro. In altre parti d'Europa veniva chiamata 'Cacciatore Selvaggio", perché si pensava che cavalcasse per il cielo alla testa di una moltitudine di creature demoniache.

Nei paesi anglosassoni, la vigilia di Tutti i Santi, o Halloween, era una festa importante in onore dei morti. Per tenere lontani gli spiriti maligni si accendevano falò sulla cima delle colline. Ora Halloween é solo una scusa per mascherarsi e fare il giro dei vicini chiedendo frutta, dolci o qualche monetina. La domanda dei bambini americani (trick or treat?) sta a significare che, se non si dà loro qualche cosa per festeggiare, faranno un brutto scherzo, proprio come quelli che facevano gli esseri soprannaturali ai quali, in quel giorno, essi vogliono assomigliare.


Gli spiriti maligni

Gli spiriti chiamati demoni rappresentano la forza del male. Il loro scopo è sempre quello di danneggiare le persone, e lo fanno in molti modi. Alcuni demoni attaccano le persone direttamente, mentre altri fanno ricorso all'inganno.
In Siberia si racconta che, tanto tempo fa, un demone mostruoso chiamato Adalma-Muus terrorizzava gli abitanti levandosi dal fondo del mare, afferrandoli con la lunga lingua e portandoli nella sua caverna in fondo al mare, dove li divorava. Un giorno, uno spirito buono, Tyurun Nuzykay, afferrò la lingua del demone e gliela tenne ferma finché il mostro non ebbe bevuto un'enorme quantità d'acqua. A questo punto lo trascino a terra e lo picchiò a morte. I resti del demone si mutarono in insetti, che ancora oggi tormentano la gente con le loro punture.
Una leggenda giapponese racconta come si possano trovare resti di demoni sotto forma di vermi, formiche, scarafaggi, scorpioni, chiocciole e centopiedi.
Alcuni demoni non sono poi tanto cattivi. Sebbene i "rakshasa" indiani siano orribili a vedersi, a volte prendono a benvolere una persona, la aiutano e in genere la fanno diventare ricca.

Perché esistono i demoni?

In alcuni paesi si crede che i demoni fossero esseri umani, ma così malvagi che le loro anime divennero diaboliche. Per altri si tratta di spiriti infelici che, per varie ragioni, sono legati alle cose terrene. Altri ancora dicono che questi spiriti preesistevano all'uomo. Alcune religioni insegnano che i demoni esistono perché si possa vedere e capire il male, e di conseguenza abbandonarlo in favore del bene. Per molti, infine, i demoni non esistono e sono soltanto un simbolo del male.

I geni

I geni sono simili ai demoni, ma mortali. Possono cambiare di forma a volontà e spesso causano guai. Vivono nelle grondaie, nei pozzi, nei cimite-ri e persino nelle case. Gli spiriti come quello della lampada di Aladino e i demoni che si cibano di cadaveri appartengono al gruppo dei geni.

I famuli

Nel XVII secolo molte donne furono uccise perché sospettate di essere streghe. La gente pensava che esse avessero venduto l'anima al Diavolo e potessero praticare la magia nera per danneggiare le persone. Si pensava inoltre che le streghe avessero dei famuli, demoni loro assegnati dal Diavolo per tenerle d'occhio e aiutarle nei loro incantesimi. I famuli potevano assumere qualsiasi forma, ma generalmente quella di cane, gatto, rospo o capra. La paura delle streghe fece condannare a morte, sia in Europa che in America, migliaia di donne innocenti.

Entità benefiche

Si ritiene che le forze del male siano bilanciate dalle forze del bene, rappresentate dagli spiriti buoni. Qualche volta questi spiriti buoni sono chiamati angeli e il loro compito consiste nell'aiutare la gente e nel proteggerla dal male. I Maori della Nuova Zelanda credono nella protezione di divinità dette "atua". Ogni famiglia ha il suo atua al quale ci si può rivolgere, attraverso i sacerdoti (chiamati "tohunga"), nel momento del bisogno. Secondo i Cinesi gli spiriti buoni sono belli, e in qualche caso hanno persino sposato esseri umani. Molti popoli credono che gli spiriti degli antenati veglino su di loro. Se trattati con rispetto gli antenati aiutano i loro discendenti, se trascurati possono causare terribili disgrazie.

Possessione ed esorcismo

Alcuni pensano che i demoni possano entrare nel corpo delle persone, facendo loro dire e fare cose terribili. Si tratta della possessione. In genere una persona consacrata, un sacerdote, può obbligare il demonio ad andarsene pregando con la persona posseduta e seguendo un rituale conosciuto come esorcismo. In genere il demonio non è disposto ad andarsene, e l'esorcismo è spesso lungo e a volte pericoloso per chi lo pratica e chi vi assiste. Molti medici e scienziati ritengono che la possessione sia dovuta a uno stato patologico quale l'epilessia o l'isteria. Entrambe possono causare convulsioni e bava alla bocca, due elementi ritenuti segni di possessione.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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