INFORMAZIONI SUL GIOCO

NOME GIOCO: IL PADRINO
GENERE DI GIOCO: Action in terza persona
SOFTWARE HOUSE: Electronic Arts
FORMATO: 1 DVD
ANNO DI RILASCIO: 2006
TESTATO CON: XBOX-PS2
DATA DELLA PROVA: 4/2006
ALTRO: Parlato in italiano

PROLOGO:

Dopo tanti tentativi andati male, arriva una nuova trasposizione videoludica basata sulle vicende di una pellicola cinematografica: questa volta, è il turno di uno dei film più famosi, Il Padrino, che porterà su console le avventure della Famiglia Corleone e della città di New York degli anni ’40... Capolavoro o nuovo fallimento?

Ammettiamolo, quando ci si accinge a recensire un gioco su licenza cinematografica, si è invasi ancora adesso da una preventiva diffidenza. Troppo spesso in passato alcuni titoli si sono fermati alla licenza senza preoccuparsi altrettanto del gameplay, rimanendo ingabbiati dalla fedeltà al film oppure allontanandosi completamente dall'atmosfera della pellicola cinematografica. Fortunatamente, alcuni titoli hanno dimostrato che questo non è un destino al quale i videogiochi non possono sfuggire: Chronicles of Riddick, ad esempio, ha sorpreso tutti mostrando che anche una software house non particolarmente nota, senza tanta pubblicità, può realizzare un bel titolo ispirato a un film e che ne ricrea perfettamente l'atmosfera. Anche Electronic Arts viene da un passato segnato da insuccessi come Catwoman o Marvel Nemesis: l'Ascesa degli esseri Imperfetti, ma ha anche dimostrato con titoli come quelli ispirati a Il Signore degli Anelli che è possibile ottenere dei buoni risultati videoludici con grandi licenze cinematografiche. In ogni caso, l'impresa di trasportare in un videogioco un film così famoso e "classico" come Il Padrino spaventerebbe chiunque, al punto che la stessa Electronic Arts si è prodigata in ampie anticipazioni offerte sotto forma di video, screenshot e descrizioni in attesa dell'uscita del titolo, quasi a voler far capire da subito quanto impegno è stato profuso in questa produzione. Ora il gioco è arrivato: analizziamo quindi la versione per console per capire se EA è riuscita nel suo intento.

I trucchi del commercio
Inizierete a muovere i primi passi all’interno del gioco nelle vesti di una sorta di "ragazzaccio" con un passato molto turbato, appartenente a una banda locale, e assisterete impotenti alla morte di vostro padre (un socio di Corleone), ucciso da una banda rivale dopo che aveva rifiutato di inchinarsi ai loro tentativi di estorsione. Dopo il suo assassinio, inizierete a comportarvi in modo duro e ostinato, tanto da portare la vostra povera madre a supplicare Don Corleone di riportarvi sulla “retta via” per diventare un teppista più responsabile e rispettato. Da parte sua, Don Corleone fa pervenire uno dei suoi più minacciosi bracci destri, Luca Brasi, per tirarvi fuori dalla strada e mostrarvi cos’è necessario fare per diventare un vero uomo.
Con Luca dalla vostra parte, imparerete la delicata arte del percuotere le persone fino a ucciderle, sbattendo a terra i proprietari dei negozi per estorcergli denaro, prendendo il controllo dei racket dei vostri rivali, affinando così le vostre abilità e attributi potenziabili. La mimica di lotta è molto simile al sistema di attacco visto nel titolo di boxe di EA, Fight Night Round 3: movimenti veloci dello stick analogico destro in direzione frontale vi faranno colpire con pugni leggeri il nemico, mentre spostando a lato lo stick verranno inflitti colpi più potenti. Per colpi veramente micidiali, dovrete tirare lo stick analogico destro verso di voi, caricando così il pugno per poi rilasciarlo spostando lo stick in avanti. Se preferite un approccio più “gentile”, potrete afferrare i vostri avversari premendo i grilletti L e R, potendo inoltre soffocarli premendo entrambe le levette analogiche durante una presa. Con le vostre mani strette attorno al collo di un nemico, il controller vibrerà insieme al battito del cuore del malcapitato, che scemerà man mano che continuerete a stringere fino a causare la morte dell’avversario.

L’estorsione, tuttavia, è un po’ più delicata. Dopo aver sparso immondizia per i distretti amministrativi di New York City, troveremo dei piccoli negozi, ognuno controllato da una famiglia.
Se vi dovesse capitare di individuare un negozio posseduto da una famiglia rivale, potete tentare di “convincere” il proprietario del negozio a farsi proteggere da voi e cominciare a pagarvi. Ogni proprietario avrà sullo schermo un indicatore che mostra il livello di paura nei vostri confronti, delimitato da un punto di rottura. Il vostro obiettivo è di aumentare la loro paura senza superare la soglia limite: crescendo la loro paura nei vostri confronti, aumenterà anche la quantità di denaro che essi vi pagheranno regolarmente, dunque più lo impaurirete, più soldi riceverete.
Per convincere i negozianti, avrete vari strumenti di persuasione, che comprendono distruggere il loro negozio e gli elementi chiave del loro inventario (come il registratore di cassa), oppure il buon vecchio “pugilato”. Occhio, perché se doveste esagerare, correte il rischio di uccidere il custode del negozio e di dover ritornare una settimana più tardi per provare di nuovo l’estorsione. Anche nel caso in cui la sopraccitata paura dovesse superare il punto di rottura, i commercianti si stancheranno delle vostre assurde pretese e cominceranno a combattervi. La possibilità di successo o fallimento percorre una linea sottile, ma gli amanti del rischio apprezzeranno tantissimo le molteplici situazioni di persuasione.

Dispositivi di morte
Fortunatamente, avrete bisogno di ricorrere ai vostri pugni solo se lo vorrete veramente. Il mondo de Il Padrino è infatti ricco di armi da fuoco e con altri ripugnanti strumenti di morte, tra cui pistole, mitragliatori, fucili da caccia, dinamite, o ancora tubazioni e mazze da baseball. Le armi da fuoco, tuttavia, richiederanno un po’ di tatto ed esperienza perché riusciate a puntare e a sparare. Infatti, il vostro personaggio avrà una serie di abilità che si potranno evolvere e potenziare, fra cui la lotta, l’abilità con le armi da fuoco, la velocità e la capacità di persuasione, solo per citarne alcune. Dopo aver completato le missioni o gli obiettivi, guadagnerete dei punti rispetto che dovrete accumulare per poi “spenderli” per potenziare le vostre abilità. Quando, ad esempio, potenzierete la vostra abilità con la pistola, riuscirete a gestire meglio il mirino, riuscendo a sparare in nove differenti parti del corpo della vittima. Per uccisioni rapide, il metodo migliore resta quello di sparare un colpo secco alla testa. Morte istantanea.
Potrete anche acquistare potenziamenti per le armi che aumenteranno significativamente la potenza di queste. Ad esempio, la pistola normale che ben presto acquisterete nel gioco è mortale, ma ha un tasso lento di fuoco. Tuttavia, in seguito potrete comprare una pistola da assassino, in grado di sterminare chiunque si trovi davanti con una velocità spettacolare. Il sistema di utilizzo delle armi da fuoco, pur non essendo paragonabile a quello visto nel recente titolo di Electronic Arts, 007: Everything or Nothing, è sicuramente impressionante per la capacità di sparare senza mirino (comunque utilizzabile, ma che causerà spesso e volentieri la vostra morte).

Il mondo de Il Padrino
Il mondo di questa versione videoludica de Il Padrino è costituito da una immensa ricostruzione della cittadina di New York degli anni ’40, con tutti e cinque i distretti amministrativi che la caratterizzano. Ognuno di questi distretti è controllato da una “famiglia” ed è vostro compito lottare per garantire il loro controllo alla famiglia Corleone. Nella New York del gioco, sono sparse una quantità quasi incalcolabile di missioni, principali e secondarie. Se siete interessati solo a ripercorrere le gesta viste e vissute nel lungometraggio, allora vi dovrete preoccupare di svolgere solo le missioni principali. Ma se invece volete provare un’esperienza di gioco completa, dovrete cimentarvi in una serie di missioni secondarie che vanno dalle estorsioni, agli sgarri alle altre famiglie, a prendere il controllo dei racket dei vostri rivali, e altre azioni dai fini morali molto discutibili.
Girare per la città di New York è reso più semplice dalla presenza di automobili, che potrete rubare per andare a spasso per la città o per compiere alcune missioni specifiche. Rubare automobili, tuttavia, aumenterà la consapevolezza della polizia dei vostri reati: più reati compierete, specialmente in pubblico, più la polizia comincerà a infastidirvi. Per attenuare questa pressione, potrete distribuire mazzette fra gli agenti della polizia e dell’FBI, benché questo stratagemma non abbia una durata elevata.
A mano a mano che prenderete il controllo della città e guadagnerete sempre più punti di rispetto, guadagnerete anche posizioni fra la gerarchia della famiglia Corleone. In totale, il gioco prevede tre differenti finali a seconda di quante zone della città avrete conquistato. Oltre alla possibilità di salire al “trono” della famiglia Corleone, potreste anche terminare il gioco avendo sconfitto tutte le famiglie rivali della città, divenendo difatti il Re di New York City.
La libertà di sviluppo delle missioni e della progressione del gioco è di sicuro uno degli aspetti più piacevoli de Il Padrino, e dovrebbe far sì che ogni appassionato del genere rimanga affascinato per ore e ore...

Che dire della storia?
Una delle tematiche che più ci preoccupavano prima di giocare a Il Padrino era come la storia principale del gioco sarebbe stata adattata alla trama del film. Dopotutto, mettere mano alla trama di un film così famoso è comunque un'operazione molto pericolosa, che rischia di scontentare gli appassionati del film o quelli dei videogiochi. Per evitare di incappare in questa trappola, Electronic Arts ha scelto di farvi vivere la maggior parte degli eventi topici del film come "comparsa". Quando, ad esempio, viene ucciso Luca Brasi, il vostro personaggio sbircia attraverso una finestra quando il colpo va a segno. O ancora, quando Michael Corleone prende parte alla famosa cena nella quale si incontra con Solozzo e il poliziotto McCluskey, voi siete quello che nasconde la pistola nel bagno del ristorante e permette a Micheal di scappare dopo gli assassini. L’intero gioco è caratterizzato da questa tipologia di missioni basate sulla trama del film, e mentre può sembrare limitativo impersonare sempre una parte secondaria rispetto ai personaggi principali, si rivela in ogni caso divertente rimanere nell'ombra per fare "il lavoro sporco". In rare occasioni comunque si prende parte più direttamente a momenti topici ritratti nella pellicola cinematografica, facendo ancora di più apprezzare l'abilità e l'intelligenza con cui il team di sviluppo ha saputo coniugare trama del film e storia del videogioco.

Un’offerta che non potete rifiutare
Probabilmente i fan della serie Grand Theft Auto tenderanno a sminuire il valore de Il Padrino mettendolo continuamente a confronto con l'ultimo nato di casa Rockstar Games, ma si può certamente affermare che Il Padrino unisce un’atmosfera unica a momenti molto interessanti e divertenti, specialmente per i fan della pellicola cinematografica. Se poi a questo si aggiunge un ottimo comparto grafico e una colonna sonora d’eccezione (rigorosamente su licenza) presa esclusivamente dal film, allora questo tie-in de Il Padrino riesce nell’impresa finora fallita da molti altri videogiochi del genere: quella di offrire ai giocatori una buona e dignitosa esperienza di gioco emulando le vicende ammirate nel film.

Byez by Cloro!

RIASSUNTO, COMMENTO FINALE, RISULTATI

Giudizio
%
Grafica
9
Sonoro
8.9
Giocabilità
8.9
Longevità
8.0
Totale
8.8
I PRO:
 
I CONTRO:
Ottima grafica.
Molto violento.
Atmosfera coinvolgente
Trama modificata a volte un po' forzatamente
Licenza sfruttata egregiamente