ERAGON
Film VS Libro
 

Può un film essere migliore di un libro? Ovviamente no. Ma ci sono alcuni film meravigliosi anche se non corrispondono esattamente al libro dal quale sono tratti. Questo non è ciò di cui stiamo parlando. “Eragon”, scritto da Christopher Paolini a solo quindici anni, è un esempio di storia fantasy con un linguaggio molto semplice e lineare unito ad una creatività incredibile, basti pensare al linguaggio elfico completamente inventato per la narrazione. Dopo aver letto il libro sono rimasta piacevolmente colpita. Poche cose mi hanno lasciata delusa, come il linguaggio troppo semplice e lineare, ma è comprensibile conoscendo la giovane età dell’autore, così, sapendo che l’avrebbero presto reso i pellicola, ho iniziato ad attendere il film con ansia. Forse troppa ansia. Forse mi sono lasciata convincere troppo dall’attesa. Forse avevo troppe pretese. Eppure, più ci penso, più mi rendo conto che il film è un vero flop e non solo per coloro che hanno avuto il piacere di leggere il libro. Le differenze sono innumerevoli, gli errori incontabili e le mancanze davvero troppe. Come può un regista rendere così male una storia così appassionante? Mi auguro vivamente che non venga realizzato anche Eldest, anche se una parte di me vorrebbe che lo sviluppassero, ma solo perché sono curiosa di sapere come riusciranno a continuare senza le premesse che non hanno rappresentato nel primo film. Ma, bando alle ciance, facciamo un “piccolo” elenco delle differenze.

Lo scambio della pietra all’inizio non lo può fare perché il tipo odia le cose che arrivano dalla Grande Dorsale.

• Non esiste il fabbro e quindi neanche la fidanzata di Roran, che se ne va dal villaggio per trovare lavoro per sposarsi e non per non finire a fare il soldato.

• Brom è sempre stato amico di Eragon e gli ha sempre raccontato le storie sui draghi.

• Saphira rompe l’uovo mentre Eragon dorme e gli lascia un segno sul palmo della mano a forma romboidale e bianco che gli causa un male atroce e quando nasce il drago nessuno lo sa a priori.

• La crescita di Saphira non è improvvisa, ma graduale. In realtà passa molto tempo dalla nascita a quando i Raz’ak arrivano al villaggio.

• Nel villaggio non c’è mai stato l’esercito. In realtà all’inizio in pochi nel villaggio credono che Galbatorix sia così cattivo come è in realtà ed è per questo che le storie di Brom non piacciono molto.

• Prima dell’inizio dei guai Brom racconta la storia dettagliata di come Galbatorix ha tradito i cavalieri dei draghi ed è diventato dittatore.

• Eragon non sa che Saphira è una femmina e non è lei che si presenta, ma in realtà lei gli chiede un nome. Eragon a questo scopo va a parlare con Brom, che gli racconta un po’ di storie e gli dice un bel po’ di nomi di draghi che poi il ragazzo propone al proprio. In questa circostanza capisce che il proprio drago è una lei.

• I Raz’ak sembrano esseri umani da lontano e solo quando si è loro vicini e li si guarda sotto il cappuccio, che abitualmente portano, si capisce che non sono umani,

• Saphira porta via Eragon dal pericolo dei Raz’ac portandolo in groppa in volo per molte ore. Questo gli provoca delle gravi ferite alle gambe per via dello sfregamento contro le squame.

Quando, dopo una notte passata nel campo in cui Eragon ha trovato l’uovo, tornano indietro trovano la fattoria bruciata dai Raz’ac, Eragon trova lo zio e lo porta, con l’aiuto di Saphira, fino ai pressi del villaggio per farlo curare, solo dopo parte con Brom.

• In teoria Brom non dovrebbe sapere di Saphira solo da quando porta via Eragon dal villaggio perché scopre il segno sulla mano molto prima.


• Saphira non sa tutto sui draghi.

• Quando Brom incontra Saphira e viene a conoscenza del nome rimane un po’ di sasso. Dopo si scoprirà che quello era il nome del suo drago.

• Angela è un po’ più giovane di quanto sembri nel libro.. e non c’è Solembum. Soprattutto, il villaggio in cui si trova è quello sbagliato o quanto meno è decisamente realizzato male nel film perché si tratta di una città realizzata in modo da difendersi dagli attacchi e molto ben costruita e ricca.


• Angela gli dice che ha una lettura molto complicata.. come quella di una donna che ginse da lei tempo addietro. La madre di Eragon.

• La prima volta che usa la magia è in un villaggio abbandonato in cui al centro trovano una pira fatta con i teschi degli abitanti del villaggio e vengono attaccati da due soli avversari.

• La sella viene fabbricata da Brom davanti gli occhi di Eragon così che lui possa imparare a farsene una se necessario.

• Anche se non si vede si allenano tutte le sere con i bastoni.. e puntualmente Eragon torna a letto pieni di lividi e sfinito mentre il maestro all’inizio usava un'unica mano per contrastarlo.

• La voce di Saphira (donata da Ilaria D'Amico) fa schifo. Non centra nulla con la sua dolcezza innata.

• Eragon vede con gli occhi di Saphira non la prima volta che volano, ma qualche volta dopo e non è perché lui fa un incantesimo.

• Arya non sa che Eragon è un cavaliere di draghi e i sogni che fanno entrambi sono differenti dal quelli del film. Lui sogna lei in agonia e sa che sta per morire e non sono sogni causati da Durza.

• La magia che ha Eragon non si capisce quando l’ha imparata e non può vedere con gli occhi di Saphira se non è con lei e comunque vedrebbe ciò che vede lei.

• Arya è avvelenata quando la trovano.. non può camminare da sola ed non è cosciente.

• Brom è morto senza che nel film raccontasse la storia dei cavalieri. Non si fa accenno neanche al fatto che Eragon inizialmente era partito per uccidere i Raz’ak e basta, come anche che ci sono altre due uova e che sono tutte in possesso di Galbatorix o che le battaglie magiche si compiono cercando di difendere la propria mente, ossia che il primo tra i duellanti che fa crollare la propria barriera mentale sarà colui del quale si riusciranno a prevedere le mosse e quindi anticiparle.

• Murtag non dice di aveer perso la famiglia e di volerlo aiutare, bensì è Eragon che gli chiede aiuto.

• L’arrivo dai Varden è un po’ diverso. Ingaggiano una battaglia davanti alla cascata perché non riescono a farsi aprire. Eragon avrebbe dovuto dire determinate parole che non conosceva, così lui e Murtag iniziano a combattere contro gli Urgali davanti la cascata e Saphira li aiuta riportando numerose ferite. Proprio quando se la stanno per vedere molto brutta Eragon, che si era tuffato in acqua per raggiungere l’altra sponda con l’intento di cercare una via d’accesso sull’altro lato, sta per affogare e viene tratto in salvo da un nano. A questo punto i Varden li aiutano nella lotta e vengono portati tutti al sicuro. In realtà Murtag non sa dove siano nascosti i Varden e non ci tiene particolarmente a scoprirlo perché loro lo considerano una minaccia perché è il figlio di Morzan.

• Quando arrivano dai Verden i gemelli chiedono il permesso di scrutare nelle menti di Eragon e Murtag per vedere se sono amici o nemici. Il secondo non acconsente per non rivelare chi sia in realtà. Il primo garantisce per lui, ma ottiene solo che venga lasciato in una cella in attesa che si possa scutargli la mente. Nel frattempo Eragon trova Angela e Solembum dai Verden, ingaggia una battaglia coi gemelli al solo scopo di far capire che è un valido mago, in apparenza, ma in realtà i gemelli vogliono solo sapere le parole magiche che lui conosce. Arya lo fa combattere con la spada per testare le sue capacità. Tra le cose da ricordare c’è il fatto che benedice una bambina. Questo ha una grande importanza per il seguito. E gli Urgali arrivano dopo un po’ di giorni.

• L’armatura di Saphira non è stata costruita in una notte, ma ce l’avevano già come reliquia. Ed è d’oro.

• Per la battaglia si sono preparati facendo crollare determinate gallerie in modo da far sbucare gli Urgali in un determinato punto.

• Murtag non scappa da solo. Lo liberano apposta i Varden per farlo combattere.

• Durza non ha mai creato un “drago” di ombre.
Murtag alla fine viene catturato e Eragon parte per Ellesmera.


Ora, dopo questo piccolo elenco, se ancora avete voglia di vedere un film che distrugge un libro..
Accomodatevi!!!

Morgana7xyz